Domenica 4 Giugno, ore 19
Oratorio dell’ Immacolatella
Tra i vari adattamenti delle Variazioni Goldberg, quello quello del grande violinista russo Sitkovetsky per trio d’archi (violino, viola e violoncello) è probabilmente il più interessante.Un arrangiamento non sostituisce mai l’originale, e anche in questo caso non vuole e non può pretendere di farlo. Tuttavia meditate trascrizioni di questo calibro, che mostrano comprensione e rispetto per la musica, appartengono a una tradizione nella quale lo stesso Bach, e molti altri grandi compositori, hanno recitato una parte.L’approccio di Sitkovetski alle Variazioni Goldberg è mirabilmente privo di manierismi anacronistici e colpisce per l’immediatezza con cui raggiunge il cuore della musica di Bach.Ciò non vuol dire che il suo carattere rimanga immutato, e in effetti la metamorfosi uditiva e strutturale è, a volte, sorprendente, come ad esempio nel caso nella cromatica Variazione 25.Un “esperimento” pienamente riuscito e convincente che rende nuova luce e interesse ad uno dei più significativi capolavori del nostro amato Johann Sebastian.
Francesco La Bruna, violinista. Ha terminato brillantemente gli studi presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma nel 1982. Premiato in diversi concorsi e rassegne musicali nazionali, dal 1983 svolge un’intensa attività concertistica tanto da solista che in ensemble cameristici tra cui l’Orchestra da camera “I Virtuosi dell’Accademia” di Firenze, “II Ruggiero” di Bologna, “Zephir Ensemble” di Palermo, “Officina Musicale Italiana” de L’Aquila, “Auser Musici” di Pisa. Insieme ad essi ha preso parte a numerose manifestazioni nazionali ed internazionali tra cui: Festival Ars Elettronica di Linz – 55° Maggio Musicale Fiorentino – Rassegna del Queen Elisabeth Hall di Londra – Internationales Festival fur Neues Musiktheater di Monaco – Festa della Musica di Parigi (Istituto Italiano di Cultura) -incontri culturali del Vissenschaft Kolleg di Berlino – Festival Musica Italiana in Normandia -Bologna Festival – Sagra musicale Umbra – CIDIM Nuove Carriere di Roma – I.R.E. di Venezia, Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale – Festival di Musica Ebraica a Praga – 41° Festival “Settimane Musicali” di Stresa – Giornate internazionali di Musica Antica al Konzerthaus di Berlino ed altre manifestazioni del panorama musicale internazionale.
Per le etichette EMI, Rodolphe Florence International, Harmonia Mundi, Nuova Era, Tactus, Symphonia, Agorà, Hyperion ha partecipato a numerose registrazioni radiofoniche e discografiche.
Dal 1994 al 2006 è stato componente dell’E.S.T.A. (European String Teacher Associacion).
È fondatore di vari Ensemble strumentali, tra questi Alphabets Ensemble, Le Brun e da circa quaranta anni suona in duo con il maestro Franco Vito Gaiezza con organo, pianoforte e fortepiano.
Ha collaborato come consulente musicale a diverse produzioni radiofoniche e televisive in Francia, Germania, Italia, Danimarca, Spagna. Ha composto ed eseguito musiche per spettacoli teatrali di registi come Franco Scaldati e Carlo Quartucci. Nel dicembre 1994, gli è stato conferito il premio di cultura Città di Monreale per l’attività concertistica.
L’11 ottobre 2013, gli è stato conferito il Titolo Accademico “Ad Honorem” dall’Accademia Filarmonica di Bologna.
Dal 1982 al 1986 ha insegnato presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma ed è attualmente titolare della cattedra di violino presso il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo di cui dal 2014 al 2020 è stato componente del Consiglio Accademico.
Chiara Roberta Bellavia, violista. Diplomata presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, partecipa a Masterclass di viola con il Maestro Luca Ranieri e di musica da camera con i Maestri Zsuzsanna Csàszàr, Eilis Cranitch, Elizabeth Wilson, Elena Ponzoni. È violista di fila o prima viola per numerosi concerti dell’Orchestra dello stesso Conservatorio e per numerose produzioni dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, con direttori quali i Maestri Riccardo Muti e Valery Gergiev, e solisti quali Beatrice Rana, Tamas Varga, Rosa Feola.
Dopo la laurea di II livello presso il Conservatorio di Palermo, prosegue i suoi studi musicali alla Kunstuniversität di Graz (Austria).
Antonino Saladino, violoncellista. Nato a Palermo nell’1980, ha conseguito il diploma di Violoncello presso il Conservatorio “V.Bellini” di Palermo nel 2002 e nel 2008 ha conseguito il Diploma Accademico della Accademia Nazionale Santa Cecilia in Roma nella classe di Alto Perfezionamento di Violoncello tenuto da F. Strano. Ha debuttato come solista con l’Orchestra del Conservatorio “V.Bellini” di Palermo diretta da C. Caruso eseguendo il concerto per violoncello in la min. Op. 129 di R.Schumann. Alterna all’attività concertistica da solista quella in formazione da camera, tra i quali il Trio Saladino, il Quartetto Alìkos, il chitarrista Osvaldo Lo Iacono riscuotendo lusinghieri consensi. Ha collaborato in qualità di Primo Violoncello, Concertino dei Violoncelli e Violoncello di Fila con L’Orchestra Regionale di Roma e del Lazio, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Filarmonica del Teatro Regio di Parma, Orchestra Sinfonica di Asti, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Polledro di Torino, Orchestra Sinfonica di Roma, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra Filarmonica ‘Franco Ferrara’, Orchestra del Teatro Rendano di Cosenza, Orchestra Filarmonica di Canicattì, Orchestra del Teatro Garibaldi di Modica.