I.C. Leonardo Sciascia di Palermo
in collaborazione con l’Associazione Kandinskij presenta
“ VOLTA LA CARTA”, NESSUNO ME LO IMPARÒ
Azione musicale e teatrale ispirata all’opera poetica di Fabrizio De Andrè
Ideazione e regia Deborah Conte Paolo Asaro e Giulia Giambertone
Ispirato all’opera musicale e poetica di Fabrizio De André, Volta la carta è ben più di un omaggio: è un personalissimo modo di immaginare la scuola, un esempio di come il lavoro educativo imperniato sulla costruzione di relazioni virtuose possa ribaltare i preconcetti.
Allo zen, come nel mezzo di una trincea, in una scuola che ogni giorno invoca un presidio serrato, dove talvolta per lavorare bisogna chiudere a chiave le porte, lo studio delle poesie di De Andrè e della sua musica non può essere solo un omaggio.
Abbiamo costruito insieme la coreografia di Don Raffaè, leggendo il testo e cercando di capire. Ognuno di questi bambini ha visto il carcere da vicino, chiunque ha un papà, un cugino, uno zio da andare a trovare. O deve essere a casa il martedì alle due, perché c’è la telefonata.
Don Raffaè, Pasquale Cafiero e tutta la “feccia”…
Ai bambini pian piano diventa chiaro il disegno: pesce grande mangia pesce piccolo, “gli chiedo che penso e beviamo il caffè…”
Nella coreografia cerchiamo i movimenti che meglio esprimano gli stati d’animo, l’umore, le paure e le fragilità, le passioni che attraversano l’umanità descritta nel micro-‐mega cosmo del carcere-‐ mondo, ed è un divertimento.
Solo una gestione illuminata dei tempi e delle risorse umane, solo una visione divergente può costruire dove la scuola comune fallisce. In una realtà sociale che esprime la povertà educativa e culturale più radicata, la gestione normale della didattica appare inadeguata. Solo una conduzione diversa, spesso oltre le regole, può produrre un cambiamento felice.
Le nostre lezioni di strumento musicale, previste il pomeriggio, non hanno avuto più orari. Ogni cambiamento foriero di miglioramento è stato proposto e accolto dalla dirigenza.
Volta la carta è diventato un progetto di ampio respiro in cui i ragazzi si sono e si stanno ancora misurando con la dimensione della professionalità più autentica.
Il 14 marzo scorso due componenti di una famiglia importante del quartiere vengono brutalmente assassinati sotto gli occhi dei nostri ragazzi. Molti abitano proprio lì, dove si è consumato il delitto. Arriviamo a scuola e il silenzio è agghiacciante, nel quartiere che è presidiato ogni famiglia rimane rintanata fra le quattro mura di casa. Eppure sette impavidi nostri ragazzi hanno attraversato la strada e sono a scuola. Studiamo. Leggiamo Cecco, ed edulcorato il suo sprezzante cinismo,
trasformiamo il “S’i fosse foco” di Cecco nei desideri di tutti noi. I bambini scrivono i loro “s’i fosse foco”.
La presenza, la continuità, l’impegno necessari alla produzione di uno spettacolo in cui si diventa squadra e compagnia, non solo classe, si sono pian piano moltiplicati. Sono esplosi talenti, desideri, prospettive per il futuro pochi mesi fa insospettabili.
E poiché da quest’isola zen bisogna uscire per non moltiplicare il ghetto all’infinito, Volta la carta sarà a settembre riproposto in una versione nuova, in cui bambini della Leonardo Sciascia condivideranno la costruzione di questa storia con quelli della Scuola Kandinskij.
Un’orchestra allargata, un coro comune, tutte le energie, insieme, ospitate in un luogo storico della città. Nel frattempo nei corridoi della Sciascia i personaggi di De Andrè hanno lasciato i loro racconti.
Deborah Conte
SCHEDA TECNICA
• Titolo: Volta la carta, nessuno me lo imparò da un’idea di Deborah Conte e Paolo Asaro e Giulia Giambertone
• Luogo e data d’esecuzione: Teatro parrocchiale di San Filippo Neri, Via Fausto Coppi, Palermo-‐ venerdì 24 maggio, ore 18
• Classi coinvolte: l’intera sezione B ad indirizzo musicale, la classe IIIA.
• Brani eseguiti: Volta la carta, Don Raffaé, S’i fossi foco, Le nuvole, Chopin Notturno in fa minore op. 55 n.1
• trascrizioni e coreografie, Deborah Conte
• Impianto dello spettacolo, Deborah Conte, Paolo Asaro, Giulia Giambertone
• Scenografie e costumi, Paolo Asaro
• Docenti:
Prof.ssa Deborah Conte, pianoforte Prof.ssa Giulia Giambertone, chitarra Prof. Gioacchino Guddo, violino Prof. Franco Lanzi, clarinetto
Prof. Paolo Asaro, arte e immagine
• Tecnico del suono, Gabriele Giambertone
• Collaboratori esterni dell’Associazione artistica Kandinskij: Alessandro Sortino, batteria
Marco Smeraldi, basso elettrico Gabriella D’Anna, pianoforte