Corso
Docenti
Florinda Piticchio
Florinda Piticchio intraprende lo studio del pianoforte all’età di 10 anni acquisendo le basi dello strumento e comincia gli studi jazzistici nel 1995 presso la scuola “Musica Insieme” di Palermo, sotto la guida di Loredana Spata.
Durante questi anni segue corsi di teoria ed armonia jazz, solfeggio, tecnica vocale e repertorio jazz e partecipa a seminari e workshops tenuti da alcuni tra i piu’ noti jazzisti: Mark Marphy, Norma Winstone, John Taylor, Sheila Jordan, Rachel Gould e molti altri.
Durante l’edizione del 1996 di “Umbria Jazz” partecipa alle clinics del Berklee College of Music, conseguendo una borsa di studio. Nel 1998 si trasferisce a Bologna inserendosi nella scena musicale.
Nel 2002 si trasferisce all’estero per approfondire le proprie conoscenze musicali al “Prins Claus Conservatorium” di Groningen nel nord dell’Olanda, dove consegue il bachelor nel giugno 2006. Durante questi quattro anni ha la possibilità di seguire un programma di studi internazionale che prevede, accanto ad i regolari insegnanti olandesi, la presenza settimanale di “guest teachers” provenienti da New York: Dena Derose, Conrad Herwig, Brian Lynch, David Berkman, Don Braden, Ralph Peterson etc. oltre a workshops importanti: Dave Liebman, Dado Moroni, Sheila Jordan, Kevin Mahogany, Lee Konitz, Roseana Vitro etc.
Inoltre, elemento di grande crescita artistica è il contatto con musicisti provenienti da tutta Europa, America, paesi dell’Est europeo, Asia e mondo arabo. Ciò la porta ad esibirsi in contesti internazionali come nel caso del tour in Slovenia del 2007 con il progetto “Katarchestra”.
Dal 2006 al 2008 compie i corsi postlaurea presso il Codarts, conservatorio di Rotterdam, specializzandosi in musica brasiliana e seguendo parecchi workshops e masterclasses in Olanda ed anche in Brasile (Mauricio Carrilho, Paulo Aragão, Pedro Paes, Nelson Faria e “Nosso trio”, Guinga, Marcus Tardelli, Amelia Rabello ed altri) Nello stesso periodo frequenta un corso intensivo EVTS (Estill Voice Training International) tenuto dall’istruttore danese Helga lo S. Westmark e l’olandese Alberto Ter Doest ottenendo il primo e secondo livello.
Nel 2008 due sue composizioni originali sono state scelte dal “New Dutch competition for composers and arrangers” e sono state arrangiate per big band ed eseguite in un CD pubblicato nel 2009 sempre in Olanda.
Nello stesso periodo vince, in quanto facente parte del gruppo vocale “Open Jazz Vocal Band” www.myspace.com/openjazzvocalband , il primo premio del concorso vocale “The voice” (condotto da Dario Salvatori) annesso al “My Way Festival” dedicato per l’appunto a Frank Sinatra.
Partecipa al “Moncalieri Jazz Festival” con il gruppo “Naima Jazz Quartet” (ex Open Jazz Vocal Band) e vince il 1° premio al concorso “Incroci Sonori Jazz” sempre a Moncalieri (TO).
Nel 2010 ottiene il 2° posto come “migliore composizione jazz” al concorso “Note di Donna” indetto nell’ambito del “Piacenza Jazz Festival” .
Nel 2011 nasce la sua collaborazione con il sassofonista americano Michael Rosen ed il bassista brasiliano Alfredo Paixão con i quali va in studio per la realizzazione del CD “Tricolor”.
Si esibisce in Francia con il progetto “Balarm” in occasione del Festival Jazz di Cénac e all’ Amadeus jazz club a Bordeaux.
Dal 2012 collabora come docente di canto presso la Scuola di Musica Kandinskij
Giorgia Meli
Giorgia Meli nasce a Palermo il 25/08/1979. Il primo approccio con la musica avviene all’età di 4 anni con la partecipazione a diversi concorsi canori provinciali, regionali e nazionali, come il festival d’Ariccia organizzato da Teddy Reno e Rita Pavone. Comincia a studiare canto jazz nel ’97 con l’insegnante Loredana Spata, presso la scuola “Musica Insieme” di Palermo e frequenta i corsi per 4 anni. Nel ’98 collabora con Vincenzo Palermo per la realizzazione del suo disco “Muito Obrigado”. Partecipa a diversi seminari tenuti da musicisti di fama internazionale come: i cantanti Bobby McFerrin, Norma Winston, Mark Murphy, Sheila Jordan, Miriam Palma, Barbara Casini e il sassofonista Pietro Tonolo. Fa parte dell’Open Jazz Orchestra diretta da Mimmo Cafiero con il quale collabora per la realizzazione dei dischi “Open Jazz Orchestra plays musica italiana” nel ’97 e “Open Jazz Orchestra plays sicilian songs” nel 2000. Nel Giugno del 2001 partecipa al “Premio Massimo Urbani” ad Urbisaglia dove si esibisce accompagnata da Stefano Bollani, Paolino Dalla Porta, Massimo Manzi e si aggiudica il premio del pubblico; collabora con l’orchestra da camera Kandisky diretta da Aldo Lombardo ed insegna canto nella scuola di musica kandinskij dal 2001. Nel 2002 entra a far parte del gruppo dei “Duke Ellington singers” diretto da Enzo Randisi. Dal 2002 fa parte dell’ “Open Jazz Vocal Band”, quartetto vocale ideato e diretto da Loredana Spata, che nel settembre 2002 si è esibito al “Teatro Biondo” di Palermo e ha ospitato musicisti quali Giampaolo Casati, Stefano D’Anna, Mimmo Cafiero e Vito Di Modugno. Nel 2002 insegna canto, solfeggio e pratica corale nella scuola di musica “Ottava Nota” diretta dal chitarrista e produttore Vincenzo Mancuso. Nel 2003 lavora, con i produttori Roberto Terranova e Luca Lento, al progetto di musica elettronica “Ladybird” ed incide il singolo Running”. Nello stesso anno partecipa alla realizzazione del secondo disco di Vincenzo Palermo “Avenida Lua”. Dal settembre 2003 collabora con il compositore Mario Modestini per gli spettacoli “Giardini dell’ozio”, “Lunarie” e “Minima Monodia” rappresentato a Torino in occasione della manifestazione per il centenario del premio nobel a F. Mistral, poeta di lingua occitana. Nel 2004 mette insieme lo “Swanee String Quartet”, progetto per voce e quartetto d’archi composto da sole donne, dedicato alla musica di George Gershwin con arrangiamenti originali di Mario Modestini. Nel dicembre 2004, nell’ambito del “Kals’art winter”, presso la chiesa del Gesù a Casa Professa, interpreta Maria nel progetto “Viaggiu dulurusu”, oratorio per soli, coro e orchestra, scritto da Vincenzo Mancuso e don Cosimo Scordato e orchestrato da Marcello Biondolillo.
Modalità Corso
Le lezioni sono individuali o collettive (massimo tre alunni) e prevedono un incontro della durata di un’ora la settimana; l’ultima lezione del mese si trasforma in un incontro di lavoro collettivo che coinvolge gli alunni dell’intera classe.
Il confronto, il gioco, la condivisione dell’esperienza con i compagni sono momenti essenziali per la maturazione e l’assestamento effettivo dell’identità musicale.
I percorsi di studio sono personalizzati; la didattica sperimentata oltre a riferirsi agli schemi più consolidati della metodologia tradizionale cerca sempre più consapevolmente un approccio ed un livello di approfondimento costruito nel rapporto col docente e mediato di volta in volta dalle richieste degli alunni.